La Lancia Y è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Lancia a partire dal 1995 fino al 2003, quale erede della Autobianchi/Lancia Y10. Come la sua progenitrice ebbe un buon successo di vendite, in particolar modo nel mercato italiano, dove a soli due mesi dal suo debutto fece registrare quarantaduemila unità prodotte, sebbene non sia mai stata proposta con motorizzazioni a gasolio in alternativa a quelle benzina.
Il progetto di una nuova vettura destinata a sostituire la Y10, iniziò nel 1992, quando quest'ultima ricevette il suo ultimo facelift. Le direttive dei responsabili marketing per questa nuova Lancia, stabilirono che si doveva dare vita ad un'auto che si distinguesse per una forma della carrozzeria totalmente nuova, ricercata ed accattivante, ma che riuscisse, allo stesso tempo, ad evocare le sue antenate, dalle più antiche Lancia Ardea e Appia, fino alla più recente Y10.
Il lavoro di creazione della piccola di casa Lancia, che durò quasi tre anni, partì con lo studio delle vecchie glorie di casa, passando attraverso la produzione di alcuni schizzi e finì con la produzione di un modello in polistirolo in scala reale. Si lavorò contemporaneamente su produrre tre diverse proposte, due delle quali del Centro Stile Lancia, diretto dall'ing. Enrico Fumia, e una dell'I.De.A. Institute.
Dei tre, il modello che venne scelto, proposto dal Centro Stile Lancia, era molto simile alla Y che tutti noi conosciamo oggi, seppure con qualche modifica. Era ad esempio prevista la maniglia esterna di apertura della porta integrata nella fascia paracolpi nera che cinge l'esterno dell'auto; tale maniglia fu però spostata di lì, per maggiore praticità, e integrata nel montante della portiera. Erano inoltre previsti tergicristalli e tergilunotto a scomparsa.
Tra le due proposte scartate, in quanto meno originali della prima, una consisteva nella reinterpretazione della Y10 in chiave moderna.
-La Lancia Ypsilon (progetto interno 846) è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica italiana Lancia a partire dal 2011 nello stabilimento polacco di Tychy, quale erede della vettura omonima presentata nel2003 (che per due anni è rimasta comunque a listino affiancando la nuova sotto la denominazione di Ypsilon Unyca). Dal settembre 2011 viene inoltre venduta in Irlanda e Regno Unito a marchio Chrysler, così come inGiappone a partire dal 2012.
La nuova Ypsilon sarebbe dovuta uscire già nel 2009, ma a causa della crisi globale che ha sconvolto l'industria dell'auto si è deciso di posticipare la sua uscita nel 2011, dopo la presentazione ufficiale avvenuta al Salone dell'automobile di Ginevra. La piccola di casa Lancia non nasce più dal pianale della Fiat Punto, ma da quello mini già utilizzato per la Fiat 500.
Novità assoluta della nuova generazione è senza dubbio la carrozzeria a 5 porte, che tuttavia non ha portato ad un eccessivo aumento della lunghezza (solo 3 cm in più della versione precedente). Nonostante ciò, a prima vista può sembrare che l'auto abbia ancora 3 porte, grazie alle maniglie delle portiere posteriori nascoste nei montanti dei finestrini (come accadeva sulle Alfa Romeo 147 e 156 o, più recentemente, alla Giulietta. I designer della citycar italiana hanno preso ispirazione da due Lancia, una ormai decisamente d'epoca e l'altra piuttosto recente: la Lancia Ardea per il cofano a "coperchio", e la Lancia Delta per il posteriore con il grosso lunotto arcuato, per il flying bridge[5] (con cui il tetto poggia direttamente sul vetro posteriore) e per l'utilizzo di fanali posteriori allungati a LED.
La nuova Ypsilon, così come la versione precedente, è caratterizzata da linee morbide e tondeggianti; complessivamente però ha un aspetto leggermente più sportivo e dinamico, con lo scopo di allargare il target di vendita anche a uomini e giovani famiglie, distaccandosi così dallo stereotipo di auto quasi totalmente femminile.