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Livello 3
-La Fiat Panda (1980) è un'autovettura utilitaria prodotta tra il 1980 ed il 2003 dalla casa automobilistica torinese FIAT.
In seguito all'uscita del modello "126", la FIAT si trovò a fronteggiare l'inatteso e consistente successo di vendite riscosso dalle utilitarie francesi come la Renault 4 e la Citroën Dyane che, a un prezzo di poco superiore alla "126", offrivano una vettura spartana e di antiquata progettazione, ma sufficientemente spaziosa per 4 persone, dotata di 5 porte e trazione anteriore. Serviva quindi una vettura similare da opporre alle francesi, ponendola in un segmento commerciale intermedio tra la "126" e la "127".
Nell'estate 1976 venne affidato alla neonata Italdesign, di Giorgio Giugiaro e Aldo Mantovani, l'ideazione dell'aspetto formale che venne realizzato in poche settimane con la denominazione iniziale di "Tipo Zero", in omaggio ad un vecchio modello FIAT degli anni dieci. Poco dopo i due stilisti iniziarono a collaborare con l'ufficio tecnico della FIAT, dove fu avviata la progettazione dell'autotelaio a trazione anteriore, siglato "Progetto 141", che si preannunciava particolarmente complessa, date le iniziali richieste di poter montare le diverse motorizzazioni "126" e "127", su corpi vettura a 3 e 5 porte. Quest'ultima soluzione venne poi abbandonata.
Nel febbraio 1978, quando i prototipi ebbero raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, vennero segretamente presentati a una selezionata platea di affezionati clienti e concessionari, escludendo la presenza della stampa. La presentazione, tenutasi nel parco di Novegro e protetta da un rigido cordone di sicurezza, per evitare sguardi indiscreti, aveva lo scopo di valutare il gradimento della vettura da parte degli utenti e degli operatori settoriali. All'uopo, la direzione commerciale FIAT aveva fatto distribuire una scheda a risposte multiple sulla quale gli intervenuti erano invitati ad esprimere un giudizio circa l'aspetto esteriore ed interiore, la spaziosità e finitura dell'abitacolo, la disposizione dei comandi e altre caratteristiche, compresa l'adeguatezza della denominazione "Rustica", provvisoriamente assegnata. Furono comunicati anche la cilindrata di 650 cm³ e il prezzo ipotetico di vendita, pari a 2.800.000 lire, in linea con le concorrenti francesi.[1]
Dal punto di vista storico, questa utilitaria bicilindrica "tutto avanti" riprendeva pedissequamente, dopo quasi mezzo secolo, il geniale schema ideato da Oreste Lardone per il prototipo Fiat 500 nel 1931 e malauguratamente accantonato per ordine di Giovanni Agnelli, in seguito a un trascurabile incidente in fase di sviluppo.

-La seconda generazione di Fiat Panda è stata prodotta dalla casa automobilistica torinese FIAT a partire dal 2003 come erede della prima serie di Panda uscita nel 1980. Rispetto alla progenitrice, il nuovo modello rimane una superutilitaria ma abbandona la carrozzeria compatta a 3 porte per adottare uno schema a 5 porte.
Nel 2012 viene affiancata dal nuovo modello, rimanendo in produzione con un listino ridotto e sotto il nome di Panda Classic, per poi uscire definitivamente di produzione l'anno successivo.
La vettura, concepita come erede della storica Panda del 1980, venne inizialmente presentata al salone dell'automobile di Ginevra del 2003 sotto la denominazione di Fiat Gingo. Tuttavia, tale appellativo generò presto varie problematiche: da una parte, la stretta assonanza con il nome di un'altra piccola vettura, la Twingo (fra l'altro, diretta concorrente della nuova utilitaria torinese), fece sì che la Renault diffidasse pubblicamente la casa italiana dall'utilizzo, paventando altresì di portare la questione in tribunale; dall'altra, nelle settimane seguenti l'anteprima ginevrina, vari addetti ai lavori non accolsero favorevolmente il ricorso a un termine come "Gingo", accattivante ma senza una storia dietro, al posto di "Panda", un marchio che nei decenni si era costruito un'accreditata fama in ambito automobilistico, portandosi dietro una grande forza di penetrazione sul pubblico nonché divenuto garanzia stessa per il modello.
A fronte di ciò, poco più d'un mese prima del debutto sui mercati, la FIAT fece marcia indietro e riprese il nome della vettura appena uscita di produzione dopo ventitré anni di carriera, divenendone di fatto la seconda serie. Nota come Progetto 169, è stata venduta in Italia a partire dal settembre del 2003 supportata da numerosi eventi e campagne pubblicitarie.

-La terza generazione della Fiat Panda è un'auto superutilitaria prodotta dalla casa automobilistica italiana FIAT a partire dal novembre 2011 e commercializzata a partire da febbraio 2012. La vettura è erede diretta dellaseconda generazione, prodotta a partire dal 2003 che a sua volta era la reinterpretazione dello storico modello del 1980. Con questo progetto la piccola utilitaria torna a essere prodotta in Italia. Il modello viene presentato al pubblico durante il Salone dell'automobile di Francoforte nel settembre 2011, tale presentazione viene anticipata con un'anteprima fotografica sul web nel mese di agosto, succeduto da un comunicato stampa della Fiat SpA in relazione all'imminente presentazione al salone.
I concetti su cui si basa la nuova Fiat Panda non si discostano molto da quelli delle versioni precedenti, la mission di prodotto rimane invariata, visto che si è rivelata essere vincente nelle sue antenate. La vettura è quindi un prodotto razionale, volto a dare priorità al comfort, abitabilità, versatilità e soprattutto praticità.
La vettura è stata concepita come unione dei due modelli che l'hanno preceduta, riprende alcuni elementi distintivi del modello degli anni ottanta e li lega a quelli del modello del 2003 (al quale rimane molto legata) che per motivi tecnici o di mercato aveva perso in favore di soluzioni diverse. Una di queste soluzioni è per esempio l'aver ricavato uno spazio a giorno sul cruscotto che include un tascone svuota-tutto caratteristico del primo modello che nel secondo venne a mancare a causa degli ingombri dati dall'airbag passeggero. Concetto che invece risulta nuovo rispetto alle progenitrici è quello riferito alla cura estetica. La nuova Panda, pur rimanendo un'auto rivolta alla praticità, è meno spartana, e più curata in dettagli prettamente estetici.
 
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