A metà strada fra una suv e una coupé rialzata, rispetto alla sorella Cayenne la Porsche Macan ha dimensioni più “umane” (è realizzata sulla piattaforma della Audi Q5) e una linea ancor più sportiva. Un aspetto che si ritrova nella posizione di guida: nonostante la carrozzeria rialzata, si sta seduti piuttosto in basso; d’effetto il volante ispirato a quello della 918 Spyder e il cruscotto a tre elementi che riprende (come d’altronde la consolle) il tipico stile delle altre Porsche. Lo spazio disponibile è parecchio, almeno davanti, mentre il divano è sufficientemente comodo per due adulti (ma molto meno per tre); all’altezza del prezzo materiali e finiture. Quattro i motori a benzina, tutti turbocompressi: un 4 cilindri boxer di 2 litri con 252 CV, un V6 di 3 litri con 340 (Macan S) o 360 CV (Macan GTS) e un V6 di 3.8 litri con 400 CV (Macan Turbo, che vanta prestazioni da supercar). L'unico diesel è un 3.0 da 250 CV. In tutti i casi il cambio è il velocissimo automatico robotizzato a doppia frizione e a sette marce PDK, e la trazione è di tipo integrale: oltre che davvero agile in rapporto alla stazza (abbondantemente superiore ai 1800 kg), la Porsche Macan è “incollata” all’asfalto e non teme i fondi viscidi. Per avere il massimo della guidabilità si può aggiungere il differenziale posteriore bloccabile con sistema PTV Plus (dosa la frenata della ruota interna alla curva), mentre in vista di un uso anche fuoristradistico sono consigliabili le sospensioni attive pneumatiche PASM, che permettono di variare l’altezza da terra fra i 19 e i 23 cm.