La Lamborghini Huracán LP 610-4, erede della Gallardo, è la più “accessibile” delle supercar di Sant’Agata Bolognese. L’architettura del motore è la medesima – si tratta di un V10 di 5,2 litri – e la trasmissione prevede l’immancabile trazione integrale: aiuta a scaricare a terra i 610 CV di potenza (ottenuti a 8250 giri) e i 560 Nm di coppia massima (a 6500 giri). Il dieci cilindri, omologato Euro 6 e montato in posizione posteriore-centrale (ossia alle spalle dell’abitacolo biposto), è costruito dalla Volkwsagen e abbinato a un nuovo cambio a doppia frizione e sette marce. Di una trentina di centimetri più corta della Aventador (la carrozzeria misura 446 cm di lunghezza, è larga 192 cm e alta soltanto 117), la Lamborghini Huracán LP 610-4 è progettata in funzione del contenimento del peso (1422 kg dichiarati a secco) e costruita con ampio ricorso alla fibra di carbonio integrata con elementi in alluminio. Curatissima la dinamica di guida, complice la possibilità di scegliere diversi programmi di marcia (Strada, Comfort e Corsa) per variare la risposta di motore, cambio, sterzo, sospensioni e aiuti elettronici, oltre alla ripartizione della coppia da parte del sistema 4x4: si può così decidere di privilegiare la reattività nell’uso “estremo” oppure la (relativa) comodità di marcia. Di spiccata impostazione sportiva anche l’abitacolo che, però, non rinuncia a uno stile raffinato e a materiali pregiati: disponibili anche rivestimenti in pelle nappa o Alcantara in numerose combinazioni di colore.