Costruita per sette anni, dal 1971 al 1978, la Maserati Bora è stata la prima vettura di serie prodotta dalla casa del tridente dopo l'acquisto da parte della casa francese Citroen.
Era la prima Maserati due posti a montare il motore centrale, secondo quanto stavano già progettando le rivaliLamborghini e De Tomaso, oltre che la rivale di sempreFerrari.
Venne presentata proprio nel 1971 a Ginevra. Il telaio monoscocca era realizzato in accicio, le sospensioni erano indipendenti su tutte e quattro le ruote, erano presenti le barre antirollio. La Citroen fornì la sua efficace soluzione per l'avanzata idraulica dei freni a disco autoventilati.
La Maserati Bora disponeva di fari a scomparsa, di caratteristici cerchi in lega appositamente realizzati dalla Campagnolo. Il motore era una elaborazione del classico V8 bialbero Maserati, con cilindrata 4.700 cc.
La Maserati Bora era in grado di sviluppare una potenza di 310 cavalli. La carrozzeria venne realizzata da Giugiaro. Il risultato fu stupefacente ed esaltante. Le linee erano bello, semplici ed allo stesso tempo audaci.
In Maserati lavorarono audacemente al fine di rendere il meno rumorosa possibile, oltre che decisamente confortevole, la vettura. La Bora si proponeva come autentica supercar.
La velocità massima che poteva raggiungere era di 270 km/h, con una potenza di 320 cavalli. Fu realizzata in 289 esemplari nella versione con cilindrata 4.700 cc e in 235 esemplari nella versione 4.900 cc.