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Livello 3
La Maserati Alfieri Concept è una concept car sportiva a marchio Maserati del 2014. Presentata al Salone dell'automobile di Ginevra nel marzo dello stesso anno, l'Alfieri Concept celebra il centenario di vita della casa modenese, prefigurando inoltre i canoni stilistici delle Maserati del prossimo futuro.
La concept porta il nome di Alfieri Maserati, meccanico dell'Isotta Fraschini che, nel 1914, fondò assieme ai fratelli Ettore ed Ernesto la "Società Anonima Officine Alfieri Maserati", divenuta col tempo l'odierna casa automobilistica.Come accennato, l'Alfieri omaggia i cento anni del costruttore italiano, ma al contempo vuol essere anche un «manifesto del design Maserati dei prossimi anni», anticipando le scelte di stile che contraddistingueranno le vetture del Tridente nell'immediato futuro; gli stessi vertici della casa e di Fiat Chrysler Automobiles non hanno precluso la trasformazione della concept in una vettura di serie, sfruttando il pianale della già esistente Ghibli. Con questa concept, Maserati conferma inoltre il suo nuovo posizionamento tra le case automobilistiche – sempre elitario, ma più affine al settore delle sportive premium –, percorso iniziato nei primi anni duemiladieci con prodotti come la Quattroporte VI e la già citata Ghibli.
L'Alfieri si prefigura come una coupé 2+2 "all'italiana" che riporta in auge la storica tradizione del marchio modenese nel settore delle Gran Turismo, ricongiungendosi a icone sportive della casa come la 3500 GT del 1957, la 5000 GT del 1959 e la Indy del 1969.
Il design globale della concept è stato curato dal Centro Stile Maserati di Torino, diretto da Marco Tencone, e supervisionato da Lorenzo Ramaciotti. Nelle intenzioni dei designer, l'Alfieri dev'essere «percepita come un'auto estrema, ma allo stesso tempo elegante, in grado di trasmettere un senso di leggerezza e dinamismo».
La maggior fonte d'ispirazione è arrivata dalla A6GCS/53 in versione berlinetta, disegnata nel 1954 per Maserati da Pininfarina, da cui l'Alfieri prende a prestito soprattutto gli originali montanti invertiti – qui reinterpretati secondo i canoni moderni attraverso un'illusione ottica, con una linea scolpita che parte dal cofano e si dissolve nella parte superiore delle portiere. Il disegno generale della vettura, molto aggressivo ma allo stesso tempo essenziale, è caratterizzato da una parte frontale bassa e allungata – su cui spicca lacalandra formata da alette verticali "sospese" –, un'evoluzione di quanto già visto nei contemporanei modelli a listino del Tridente, cui fa da contraltare una coda molto risicata.
Accattivanti anche i fari anteriori, realizzati con luci LED e bi-xeno e contraddistinti da una "ciglia" interna, elemento di cui si fregiano pure gli scarichi. I proiettori posteriori, con effetto tridimensionale e dalla doppia colorazione biancorossa, sono realizzati in modo da seguire l'andamento sinuoso della spalla. La coupé monta cerchi forgiati in un unico elemento, da 20 pollici sulle ruote anteriori e 21 per quelle posteriore, adornati da raggi decorativi in "Maserati Blue"che richiamano quelli delle sportive degli anni cinquanta. L'intera vettura è verniciata col colore "Steel Flair", una tinta metallizzata che conferisce alla carrozzeria un particolare effetto "liquido", sottolineandone così la sinuosità delle forme.
La coupé è stata sviluppata sul telaio della GranTurismo MC Stradale, debitamente accorciato di 34 centimetri. Anche il comparto meccanico è lo stesso della sportiva stradale, con l'Alfieri che monta un motore V8 aspirato da 4.7 litri, di derivazione Ferrari, capace di erogare 460 cavalli a 7.000 giri e 520 N·m di coppia massima a 4.750 giri; a questo è abbinato un cambio sequenziale a sei marce, con alloggiamento transaxle e montato in blocco con un differenziale autobloccante a slittamento limitato, collegato al propulsore tramite un tubo di torsione rigido.
Dalla MC Stradale proviene inoltre l'impianto frenante, con dischi carboceramici e pinze realizzate daBrembo.

 
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